Michele Neri - letture e narrazioni
Domenica 8 settembre ore 16.00
Grillo bel grillo - Le novelle e gli stornelli popolari toscani narrati e cantati
I colori del Libro - Bagni Vignoni, San Quirico d'Orcia (SI)
Un occasione per riscoprire un vasto
patrimonio di storie della tradizione popolare
toscana dalle raccolte di illustri folcloristi e da
testi editi da piccoli editori.
Un bagaglio di
narrazioni provenienti dalle trascrizioni dei
racconti orali e dalla memoria di anziani del
Casentino, Valdarno, Mugello e Amiata.
Mi ha incuriosito, particolarmente, scoprire
l'intreccio e lo scambio fra storie simili di
regioni differenti e tante varianti presenti
anche a pochi chilometri di distanza.
Oltre alle novelle, proporrò una serie di
detti, motti, proverbi, indovinelli e
filastrocche, totalmente sconosciuti a più.
Giovedì 5 e Sabato 7 settembre ore 10.00
Draghi, leoni e sirene: storie di animali nella cattedrale lucchese
Cattedrale di S. Martino - Lucca
Un evento per l’intera famiglia in cui scopriremo gli animali reali o fantastici che si nascondono tra le pietre della cattedrale lucchese ascoltando storie fantastiche.
Venerdì 30 agosto ore 18.00
Un marinaio, una balena e un ragazzo
Museo della bonifica e dell'irrigazione - Viareggio (LU)
L'idea della narrazione nasce dal intenzione di unire più storie insieme partendo dal viaggio di una grandissima balena che nata piccola in uno stagno si ritrova a crescere e a diventare sempre più gigantesca una volta raggiunto il mare, affrontando come suo problema ricorrente la fame e la sua enorme dimensione.
La balena diventa un animale simbolo della crescita e del cambiamento....
La balena non inghiotte solo pesci ma anche e disgraziatamente, tutto quello che, spalancando la sua enorme bocca, trova nel mare. Da qui una particolare attenzione al fatto che ciò che incautamente abbandoniamo lungo i rivi, i torrenti ed i fiumi, prima o poi giunge al mare. Tutto quello che abbandoniamo su gli argini e sulle spiagge ma ad implementare il degrado di un ambiente bellissimo che non può difendersi dal incuria e dall'ignoranza del genere umano.
L’evento, che fa parte del cartellone del
Festival “I musei del sorriso”
della Rete dei Musei della provincia di Lucca.
Teatro estate: al Museo della Bonifica lo spettacolo per bambini, contro le plastiche in mare!
Le avventure di Orlandino
Scacciati dalla corte di Parigi due giovani innamorati errano fino a giungere in Italia. La ragazza darà alla luce un bambino in una grotta, unico riparo accogliente dopo le alterne vicende di un viaggio tortuoso. Il giovane Orlandino crescerà forte e idomito, dimostrando coraggio e intraprendenza fin da subito. Il futuro gli riserverà non pochi pericoli e grandi avventure.
La Maga Alcina e la Fata Logistilla
Due sorelle, una buona piena di attenzioni e una perfida e cattiva, in continua lotta, coinvolgeranno dame e cavalieri che si troveranno a passare, malauguratamente, nei pressi dei territori che vedono i loro scontri. Fra i tanti rimasti prigionieri di incantesimi e fatagioni il prode ed eccentrico Astolfo di Inghilterra, cavaliere al servizio di Re Carlo Magno.
L'Orca e la bella Olimpia
Cosa ci farà una bella fanciulla, legata in uno scoglio in mezzo al tempestoso mare? Qualche cosa di spaventoso sta giungendo dalle profondità, ma come in tutte le storie c'è sempre un cavaliere valente pronto a mettersi in gioco per salvarla.
Il viaggio sulla luna del Paladino Astolfo d'Inghilterra
Spezzato un sortilegio che lo teneva prigioniero, il prode Paladino Astolfo, affronterà un mostro terrificante assetato di sangue che non risparmia nessun viandante, che per sua disgrazia, venga
a trovarsi nei paraggi del suo diroccato maniero.
Ma una notizia sconvolgente lo obbigherà a cambiare nuovamente i suoi programmi e dovrà correre in aiuto dello sfortunato amico, il cavaliere Orlando, diventato pazzo per amore.
Cavalcando su di un favoloso destriero alato, il Paladino Astolfo, giungerà fin sulla luna, dove lo attende un altra avvincente avventura...
...altre infinite cose vide appresso il Paladino Astolfo, quando giunse là ove andava a raccogliersi il fiore dell'umana sapienza. Era il senno a guisa di liquore sottile atto ad esalare se non si tiene chiuso, onde si tenea in varie ampolle e su ciascuna era indicato il nome di chi lo avesse perduto...
Narrando qualche cosa dei Paladini di Francia. L'arrivo della bella Angelica
alla corte di Re Carlo Magno e quello che scatenerà...
Raccontare. Ricerca delle fonti e reinterpretazione,
improvvisazione e tanto divertimento
Abbiccì leggiamo insieme 2024
Colle di Val d'Elsa (Siena)
Due appuntamenti in una giornata
Una storia per Ulisse
Lungo le coste del Mediterraneo ripercorrendo le avventure di un grande personaggio, con imprevisti e continui colpi di scena.
Partendo da una strana mela d'oro, si racconta la storia delle vicende di Ulisse, nella modalità degli Aedi, cantori di un tempo che di corte in corte portano le meravigliose vicende degli eroi.
Si scopre un personaggio curioso, audace, spavaldo, continuamente alla ricerca.
Un uomo che si pone tante domande e che rischia in prima persona nel cercare le possibili risposte.
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Un testo da riscoprire
lettura ad alta voce di un accurata selezione di brani dal romanzo “Il Gattopardo”.
Un occasione per riscoprire un capolavoro, farlo conoscere a chi non ha mai avuto l'opportunità di fogliarlo, ed incuriosire il lettore rispetto alla magistrale restituzione cinematografica di Luchino Visconti.
Museo Italiano dell'Immaginario Folklorico
Piazza al Serchio (Lucca)
Giovedì al Museo
SE NON SON GRULLI, NON SI VOGLIANO
DA GIUFA' A CECCO GRULLO
Una serata dedicata anche ai più piccoli con la narrazione di storie della tradizione orale e di fiabe tratte dalle raccolte più popolari.
Realizzata in presenza alla Sala della Narrazione.
A partire dalla memorabile novella di Renato Fucini: "Il ciuco di Melesecche" in cui un contadino molto furbo cercherà di educare il proprio animale a non mangiare, per averne un effettivo risparmio, la serata proporrà un insieme di fiabe e storielle che parlano di sciocchi e grulli, provenienti da diverse regioni italiane. Fra le fonti alle quali ho attinto figurano la raccolta "Novelle popolari toscane" di Giuseppe Pitré, le "Fiabe e storie della Maremma", presenti nel fondo narrativo di tradizione orale Roberto Ferretti, e l’Archivio del Museo dell'Immaginario Folklorico: tante piccole storie e facezie in cui si mischia l'ingenuità e la scaltrezza, con protagonisti più o meno veri, e leggende di luoghi e paesi considerati il regno della stupidità. Chiuderà l’evento una piacevolissima Novella di Giovanni Boccaccio.
Fermati ad ascoltare.
Ti racconto qualche storia!
Narrazione delle storie della tradizione popolare toscana
che si rifanno a vecchi racconti, modi di dire e termini specifici del Valdarno superiore, in particolar modo fra San Giovanni e Montevarchi: un mondo di confine, di contrasti e di identità tra le province di Arezzo e Firenze.
“Cecino”, “Buchettino”, “Il gatto mammone”, “La novella del cece” favole, piene di malizia e risate.
La paura, il Lupo e altre storie da Fedro a Dante ai fratelli Grimm ed oltre
Ripercorrono alcuni incontri più o meno paurosi, centrali nelle fiabe e nelle storie dell’immaginario folklorico di tutti i tempi: “Si raccontava che San Francesco giunto a Gubbio, incontrò, cammin facendo, contadini giovani ed anziani, donne e bambini terrorizzati dalla presenza di un lupo che si aggirava in quei luoghi sia il giorno che la notte".
Ma Francesco non era l'unico che avesse avuto tali approcci. In tante storie del nostro patrimonio folklorico il lupo è stato incontrato, temuto e a volte sfidato. Un animale leggendario, che ha rappresentato la parte oscura dell'uomo e dei suoi comportamenti, simbolo e spesso vittima di pregiudizi e superstizioni.”
omaggio al poeta e scrittore
Guido Gozzano nel 140 ° della nascita
Passandosi il testimone, un incontro-scontro, possibile-impossibile.
Lettura ad alta voce di una selezione di poesie e brevi stralci di racconti, mettendo in luce diversità di come viene affrontata la tematica dell’amore.
Un incontro ironico ed irriverente, per ricordare e riscoprire tanta poesia.
Due personaggi diversissimi, per produzione artistica e rapporto fra intimità e grande pubblico.
Non solo Cuore
Un percorso di lettura partendo dal testo di Edmondo De Amicis “Sull’Oceano” del 1889, nel quale lo scrittore descrive con grande maestria il suo reale viaggio per le Americhe.
“Quando arrivai, verso sera, l’imbarco degli emigranti era già cominciato da un’ora ... accucciati come cani per le strade di Genova, erano stanchi e pieni di sonno. Operai, contadini, donne con bambini alla mammella, ragazzetti ... avevano sotto il braccio, sacche e valigie d’ogni forma alla mano o sul capo, bracciate di materasse e di coperte ... “
De Amicis racconta, con grande partecipazione, la miseria e la tenacia del popolo dei migranti. La suddivisione in classi riporta le diversità del vivere quotidiano, delle ambizioni e delle cose lasciate a terra per sempre. Le ottiche differenti di chi ha abbandonato tutto per ritrovarsi in balia di condizioni ancora peggiori, alla mercè di approfittatori e meschini ruffiani. Descrive chi, invece, parte con tutti i confort, per puro divertimento, o per l'innato spirito d'avventura. Con l'ambizione di salire ancora di più la scala sociale, per acquisire una nuova posizione e sfruttare possibilità impensabili in Italia, ma possibile nel Nuovo Mondo.
I più costretti dalla fame e da condizioni disumane, costretti ad abbandonare la propria terra, ritroveranno le stesse dinamiche dalle quali hanno tentato di scappare.
La nave risulterà essere un microcosmo, la miniatura del mondo col le sue imprevedibili e poliedriche situazioni.
La migrazione italiana
raccontata dal romanzo
"Sull'Oceano" di Edmondo De Amicis
Odisseo migrante
Viaggiatore errante per il mondo, migrante suo malgrado, si trova a sbarcare in una terra
sconosciuta. Privo di tutto, sporco, affamato, solo.
Tramite un percorso che va dalle vicende di Odisseo che sbarca sull'isola dei Feaci e visto dalla
bella Nausica viene accolto con premura ed affetto, all'ulteriore sbarco a Itaca dove i prepotenti
Proci dilapidano le sue ricchezze e dove fino alla sua rivelazione in pubblico viene osteggiato e
trattato miseramente.
Cosi i migranti, vecchie e nuovi, uomini e donne, hanno vissuto e vivono soprusi e violenze.
La paura dell'altro, del diverso, di colui che viene da fuori.
Un breve intervento narrativo in cui si mischiano le esperienze dello sfortunato guerriero di
Itaca, con le disavventure degli migranti italiani verso gli Stati Uniti d'America e le disastrose
vicende dei migranti di oggi verso l'Italia.
Odisseo si getta ai piedi di Nausica
- Io mi ti inchino, signora... ieri scampai dopo venti giornate dal livido mare.. tu signora abbi pietà: dopo molto soffrire, a te per prima mi prostro, nessuno conosco degli altri uomini, che hanno città e questa terra.
la giovane Nausica risponderà
- Questi è un misero naufrago, che c'è capitato e dobbiamo curarcene, vengono tutti da Zeus gli ospiti e i poveri....
Odisseo l’altro ieri, ieri, oggi.
Uno dei più bei poemi di tutti i tempi presentato tramite la versione di Rosa Calzecchi Onesti. Viaggiatore errante per il mondo, migrante suo malgrado, si trova a sbarcare in una terra sconosciuta. Privo di tutto, sporco, affamato, solo. Tramite un percorso che va dalle vicende di Odisseo che sbarca sull'isola dei Feaci e visto dalla bella Nausicaa viene accolto con premura ed affetto, all'ulteriore sbarco ad Itaca dove i prepotenti Proci dilapidano le sue ricchezze e dove fino alla sua rivelazione in pubblico viene osteggiato e trattato miseramente. Così i migranti, vecchi e nuovi, uomini e donne, hanno vissuto e vivono soprusi e violenze. La paura dell'altro, del diverso, di colui che viene da fuori. Un breve intervento narrativo in cui si mischiano le esperienze dello sfortunato guerriero di Itaca, con le disavventure dei migranti italiani verso gli Stati Uniti d'America e le disastrose vicende dei migranti di oggi verso l'Italia.
La Macchina dei Sogni
UN SOGNO LUNGO 50 ANNI
Palermo 28 luglio – 20 agosto, 2023
Quarantesima edizione
Teatro e Laboratorio dei Pupi “Figli d’Arte Cuticchio”
La costruzione dell'Ippogrifo.
Non è finto il destrier, ma naturale,
ch'una giumenta generò d'un grifo:
simile al padre avea la piuma e l'ale,
li piedi anterïori, il capo e il grifo;
in tutte l'altre membra parea quale
era la madre, e chiamasi ippogrifo;
che nei monti Rifei vengon, ma rari,
molto di là dagli aghiacciati mari.
Campello sul Clitunno (Perugia)
Quattro giorni con
L’Orlando Furioso, in Valtellina
Con la fine delle lezioni incomincia l’estate, viene il tempo spensierato, il cielo si fa più luminoso; si va incontro al solstizio con una festa che è omaggio al nostro territorio e al suo grande patrimonio di arte e storia.
INCONTRI / SPETTACOLI / LABORATORI
Auditorium Biblioteca Agorà di Lucca
Museo Civico Archeologico "Isidoro Falchi" di Vetulonia (Grosseto)
Biblionet - Ponte San Giovanni - Perugia
Racconti indiani
di Guido Gozzano
cronache di un viaggio di altri tempi
scarica le letture ad alta voce in formato MP3 GRATUITAMENTE
messe in onda su TRADIRADIO dicembre 2021 - gennaio 2022
Racconti
e
Leggende sarde
di
Grazia Deledda
L'occasione per riscoprire un autrice che fece conoscere tanti aspetti della Sardegna e a cui fu assegnato il premio Nobel per la letteratura nel 1926.
LA BODDA UCCIARA
Un racconto giallo di finzione, ambientato nella Viareggio degli anni '30, in cui si inseriscono alcuni tratti di personaggi e situazioni realmente accadute.
Un occasione per conoscere un periodo storico e certe atmosfere tramite la snellezza di una narrazione fluida e coinvolgente.
oppure
sono in onda le NUOVE
FIABE DELLA BUONA NOTTE
CON TANTE PICCOLE NARRAZIONI
sulla web-radio della
Nell'ambito del progetto
Rete Italiana Cultura Popolare
sono state prodotte e andate in onda
LE STORIE DEI PALADINI
DI FRANCIA
il progetto rientra nel bando lanciato dalla Rete Italiana di Cultura Popolare che ha promosso una raccolta fondi per finanziare 10 progetti selezionati.
L'arte salverà il mondo? Probabilmente no. Ma certo è indispensabile per renderlo un posto migliore in cui vivere. In questo periodo si stanno facendo sforzi meritori con il fine di garantire la sopravvivenza dei cinema, dei teatri e dei musei, appena si risolverà il problema del Covid19.
Chi ha messo il
piede, per primo,
sulla Luna?
Il 20 luglio 1969 la missione spaziale Apollo 11 portò per la prima volta l'uomo sulla Luna.
Ma... gli statunitensi Neil Armstrong e Buzz Aldrin, non furono proprio i primi La Luna è stata per lungo tempo un popolare soggetto delle storie fantastiche di viaggi immaginari. Con questo evento di letture ad alta voce, ripercorreremo alcuni testi da "La storia vera", di Luciano di Samosata, del II secolo a.C., che tratta di un viaggio immaginario sulla Luna, al celebre viaggio del Paladino Astolfo d'Inghilterra nell'Orlando Furioso” (1532).
Per poi passare al "Somnium" (1634) di Giovanni Keplero, al viaggio dell spagnolo, Domingo Gonsales, in "The Man in the Moone" (1638) di Francis Godwi, poi Cyrano de Bergerac (1657). Senza dimenticare le improbabili avventure del barone di Münchhausen (1786) che compie due viaggi sulla Luna, l'incomparabile avventura di un certo Hans Pfaall (1835) di Edgar Allan Poe. Concludendo, senza dimenticare "Dalla Terra alla Luna" (1865) di Jules Verne, che presenta diverse coincidenze con il programma Apollo e l'intramontabile Emilio Salgari.
Storie lungo la Via Francigena
lettura-narrazione
Prendendo spunto da stralci di accadimenti storici e tramite le vicende di alcuni resoconti, un occasione per far conoscere ad un pubblico eterogeneo di locali e turisti, sia adulti che giovani, i tratti e l'importanza che ebbe il percorso compiuto dai pellegrini lungo la via Francigena, che conduceva sino a Roma.
Nella modalità dei racconta storie, l'incontro di un pellegrino con un cavaliere, che a deciso di abbandonare le proprie avventure sul campo di battaglia, per farsi difensore di un mausoleo, da lui eretto, in onore di una bellissima fanciulla. La storia di una dama, che per rimanere fedele al suo primo e vero amore, a preferito perire, piuttosto che soggiacere alle lusinghe di un nuovo pretendente.